Realizzazione di un Centro polifunzionale per attività sociali

Per centro polifunzionale si può intendere, in grande scala, un’area urbana di riferimento per la compresenza di servizi, attività ricreative, cinema multisala, edifici residenziali e direzionali, attività commerciali e locali di ristorazione, eccetera ben servita dai mezzi pubblici di collegamento.

In scala più ridotta, si può considerare il centro polifunzionale come una struttura architettonica, su uno o più piani, che offra al pubblico servizi e diverse attività, in grado di coinvolgere molteplici tipologie di target e di fasce d’età.

La progettazione architettonica di un centro polifunzionale è l’operazione preliminare atta a condurre all’edificazione o recupero di un edificio destinato a diverse attività e servizi.

Progettazione architettonica

Stabilite con il committente le funzioni che il centro vorrà ospitare, in generale la progettazione architettonica si espleta in tre fasi:

  • progetto di massima

ideazione vera e propria, durante la quale il progettista definisce la consistenza volumetrica e la forma planimetrica dell’edificio, basati sui parametri urbanistici estrapolati nel comune dove è previsto l’intervento. In questa fase il progettista elabora lo studio d’immagine architettonica anche mediante rappresentazioni tridimensionali (prospettive a mano, rendering, fotoinserimenti…) per meglio illustrare il linguaggio architettonico per il nuovo intervento;

  • progetto esecutivo

definizione degli spazi interni/esterni dell’edificio con verifica dei vari parametri dei regolamenti cogenti (Regolamento edilizio; Regolamento igienico-sanitario; Vigili del Fuoco, inserimento ambientale, etc.), e successiva presentazione in Comune per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni edificatorie. In particolare, la progettazione architettonica per ogni attività prevista dovrà rispettare le particolari normative, se esistenti, al fine di ottenere le relative autorizzazioni comunali;

  • progetto esecutivo e costruttivo

elaborazione finale, durante la quale il Progettista produce una serie di elaborati tecnici specifici per la realizzazione dell’edificio, approvati dal committente e successivamente consegnati alle imprese per la corretta esecuzione delle opere.

Progettazione degli impianti

Dal punto di vista impiantistico, si è deciso di utilizzare le pompe di calore per riscaldare e condizionare gli ambienti. Si tratta nello specifico di una pompa di calore polivalente, in grado di produrre caldo e freddo contemporaneamente, nonché di una piccola centrale di controllo. Anche in questo caso si è seguita la logica della possibilità di separare i vari ambienti, ovvero la stessa flessibilità ricercata sotto l’aspetto architettonico. Una vera e propria progettazione integrata, in cui le scelte impiantistiche siano sulla stessa lunghezza d’onda della progettazione architettonica ed estetica.

Anche dal punto di vista elettrico si è scelto un impianto separato e separabile per ambienti; inoltre sono state adottate lampade a led, sensori di presenza e tutta una serie di accessori nell’ottica del risparmio energetico.

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