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Formazione CNC, le differenze principali tra programmatore e operatore

Quali sono le differenze tra programmatore e operatore CNC? La formazione CNC è una delle più importanti degli ultimi tempi, perché permette di lavorare in numerosi settori: offre l’occasione di sbocchi lavorativi da non perdere. La specializzazione è essenziale per affinare le proprie competenze, ma non solo.

Il lavoro di programmatore e operatore presenta delle differenze, ma di base le competenze devono essere molto simili. In particolare, seguire un corso CNC è utile per un percorso formativo ricco di informazioni, teoria, ma anche pratica: a tal proposito potrebbe essere utile fare un salto su https://www.accademiainnovazione.it per scoprire la formazione.

Cosa fa il programmatore CNC?

Che cosa fa un programmatore CNC nello specifico e qual è il suo ruolo all’interno di un’azienda? Segue principalmente la programmazione delle macchine a controllo numerico computerizzato, il cui termine inglese è Computer Numerical Control. Queste macchine presentano la particolarità di essere controllate da un computer di bordo.

Il ruolo principale di un programmatore CNC è di istruire le macchine: in poche parole, scrive un linguaggio che insegna cosa fare e come farlo nel migliore dei modi. Il codice in questione deve ovviamente essere comprensibile, ed è definito con il termine di linguaggio macchina.

Solitamente, il programmatore CNC inizia a lavorare dopo aver ricevuto dai progettisti il disegno meccanico della macchina. Il linguaggio è scritto in questo caso con programmi Computer-Aided Design, ovvero CAD.

In ogni caso, si ritrova perlopiù a lavorare con il software Computer-Aided Manufacturing, CAM. La lavorazione sarà completa sotto ogni aspetto, poiché potrà approfondire vari aspetti, dai parametri principali fino alle lavorazioni, oltre che i cicli ricorrenti.

Il linguaggio di programmazione più diffuso al momento è il Codice ISO Standard, che ha un ruolo chiave in qualsiasi corso specializzato o base per CNC. Dove lavora principalmente un programmatore CNC? Trova impiego nelle industrie metalmeccaniche, nelle fabbriche o nelle officine: ovunque ci sia bisogno dunque di offrire una lavorazione meccanica.

Cosa fa l’operatore CNC?

Che cosa fa un operatore CNC e quali sono le differenze rispetto al programmatore? La sua specializzazione è quella di saper usare le macchine utensili a controllo numerico computerizzato, soprattutto quando sono destinate alla produzione di materiali.

Dal momento in cui il programmatore CNC deve scrivere le istruzioni, è l’operatore che invece si occupa di inserirle all’interno del macchinario, una volta che il primo gli avrà fornito la scheda tecnica. Pertanto, caricherà il materiale e in seguito curerà tutta l’impostazione della macchina.

Naturalmente l’operatore seguirà il processo di lavorazione e potrà intervenire o meno nel caso in cui occorrano delle modifiche, così come dei perfezionamenti. Supervisiona l’effettivo lavoro delle macchine a controllo numerico computerizzato e in ogni caso può svolgere ed eseguire delle operazioni di manutenzione sui macchinari CNC.

Proprio come i programmatori CNC, gli operatori trovano principalmente lavoro nelle fabbriche, nelle industrie, nel settore metalmeccanico, nel campo dell’automazione industriale o anche nelle officine meccaniche. Rispetto al programmatore, svolgere un lavoro da operatore richiede comunque una forza fisica in più.

Formazione CNC: quant’è importante?

Dal momento in cui il percorso formativo per diventare programmatore o operatore CNC è tecnico, è necessario aver almeno conseguito un titolo di studio come perito meccanico. Tuttavia, al giorno d’oggi, troviamo molti corsi specializzati CNC, anche base, che permettono di farsi un’idea più chiara sul lavoro.

Oltre alle competenze informatiche, sono fondamentali quelle meccaniche e matematiche. Poiché è un lavoro enormemente richiesto, si consiglia di valutare una specializzazione più approfondita, con lo scopo di trovare lavoro e di iniziare a mostrare le proprie capacità all’interno del settore metalmeccanico.

Corso CNC, dove seguire il migliore e cosa studiare

Il corso base CNC permette di sfruttare due aspetti essenziali: la simulazione, la teoria e l’uso di macchine reali in 80 ore per imparare a programmare torni e frese con linguaggio ISO.

Il percorso formativo proposto da Accademia Innovazione è uno dei migliori, in particolare perché si suddivide tra la teoria e la simulazione, oltre a 16 ore a bordo macchina: così si terrà la memoria allenata sulle nozioni, senza perdere di vista la pratica!

Il corso è perfetto per chi non ha ancora avuto modo di fare delle esperienze lavorative, ma anche per chi ha già lavorato a bordo macchina o per chi vorrebbe specializzarsi e cercare un’assunzione nel mondo della meccanica.

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